Open Day Nutrizione e Benessere

Yoga Posturale

L’Osteopatia cosa cura?

L’osteopatia riequilibra le funzioni vitali e agisce con uno scopo curativo ma soprattutto preventivo.

È indicata in molti casi ed è rivolta a tutte le fasce di età.

Ecco in quali casi si può ricorrere ad un intervento di osteopatia:

  • Sistema muscolo-scheletrico: ipercifosiiperlordosi, lombalgia, cervicalgia, dorsalgia, dolori al coccige, colpo di frusta, periartrite scapolo omerale, problemi dell’anca, gonalgia, pubalgie, fascite, tendiniti …
  • Sistema neurologico: vertigini, cefalee, ernia del disco, nevralgie faccialinevralgie cervico-brachialicruralgie, sciatalgie;
  • Sistema neurovegetativo fatica cronicafibromialgiasenso di oppressioneturbe del sonnoirritabilità, stati depressivistati ansiosireflusso gastroesofageostipsidisordini funzionali delle vie digestivecolon irritabileernia iatalebruciore di stomacoproblemi post-operatori cardiocircolatori, emorroididismenorrea;
  • Sistema stomatognatico: Disturbi ATM, Malocclusioni

Postura e smartphone

Cos’è la sindrome da smartphone?

Come è stato dimostrato da numerosi studi, mantenere per troppo tempo il capo inclinato (come quando si utilizza uno smartphone) comporta un sovraccarico eccessivo per le strutture muscolo scheletriche del tratto cervicale, con conseguenti degenerazioni delle articolazioni e tensione eccessiva dei muscoli cervicali.

I sintomi principali sono:

  • cefalea ricorrente
  • cervicalgia
  • vertigini
  • tensione costante e progressiva della muscolatura posteriore del tratto cervicale e dorsale
  • rigidità con limitazione di movimento a livello del tratto cervicale e cervico-dorsale
  • debolezza muscolare a livello delle spalle

Come porre rimedio?

La rieducazione posturale e il trattamento manipolativo osteopatico agiscono per riequilibrare le tensioni e fissare a livello del SNC un nuovo schema posturale.

Inoltre sarà utile anche:

  • ottimizzare gli ambienti domestici / lavorativi per un posizionamento posturale ottimale
  • diminuire il più possibile l’uso smoderato dello smartphone
  • quando si usa lo smartphone, tenere il capo in posizione neutra, oltre che la schiena, nel caso in cui si sia seduti, e alzare le braccia all’altezza del viso, in modo tale che lo sguardo sia orizzontale
Il Centro Posturale Etneo vi aspetta per iniziare insieme il vostro percorso di rieducazione posturale.

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I cambiamenti posturali in gravidanza

I cambiamenti posturali in gravidanza non sono da sottovalutare. La gravidanza è un periodo di cambiamento per la donna e il suo corpo subisce notevoli cambiamenti, anche posturali.

Cosa accade nel corpo della donna in dolce attesa

Durante i nove mesi di gestazione, infatti, l’apparato locomotore si modifica e rimodula il proprio equilibrio in risposta al progressivo aumento del peso corporeo. Non solo. I cambiamenti interessano sono dovuti anche al lavoro muscolare asinergico, all’aumento della lassità del tessuto e alla  trasformazione delle curve assiali sulla colonna vertebrale. Si modificano anche i movimenti di articolazione sul  tratto sacro-iliaco costretto ad assumere vari cambiamenti sull’andamento basculante del bacino. Anche i muscoli della colonna vertebrale ne risentono opponendosi ai movimenti di flessione del tronco e determinando di conseguenza un fastidioso dolore lombare.

La donna gravida come reagisce a queste modifiche?

Come già affermato, il corpo della donna gravida, è sottoposta a diversi cambiamenti posturali ed il 75%, secondo le statistiche, delle donne in dolce attesa, accusano dolori nelle zone lombo sacrali dovuti a diversi fattori:

  • modifiche posturali;
  • cambiamenti ormonali;
  • età;
  • obesità.

Come intervenire

Il centro di posturologia, con i suoi  professionisti nel settore, può intervenire sulla postura della neo-mamma mediante una specifica valutazione nutrizionale, una visita valutativa odontoiatrica, posizionando  anche un eventuale dispositivo bite se necessario.
Inoltre con una attenta visita posturale completa di esami baropodometrici e stabilometrici, si possono valutare e determinare al meglio la ginnastica posturale per tonificare la muscolatura del tratto addominale e del tratto lombare, donando elasticità ai muscoli della schiena con giusti esercizi  per il bacino.

La ginnastica posturale

La ginnastica posturale, durante la gravidanza, oltre a dare un giusto sostegno alla colonna vertebrale, agisce sull’apparato scheletrico favorendo la mobilizzazione degli spazi intervertebrali  riposizionando le eccessive curvature, prevenendo ai danni da sovraccarico posturale sul rachide e i dolori di schiena. Riducendo la tensione muscolare sul tratto lombo pelvico, si migliora anche l’andamento intestinale. Infine, è importante sottolineare che oltre a praticare  una corretta e specifica ginnastica posturale, potrebbe essere indispensabile calzare plantari propriocettivi personalizzati, da inserire in tutti i tipi di scarpe se idonee, durante il periodo della gravidanza, donando uno  stato di benessere generale nello stare in piedi e alleviando i dolori premaman durante la camminata.

fonte sinergie salute

Conosci la differenza fra rieducazione posturale ed rpg?

La rieducazione posturale e la ginnastica posturale consistono in una serie di esercizi da svolgere attivamente da parte del paziente con ausilio di tappetini, cuscini, elastici, piccoli pesi, palloni, spalliera esercizi davanti allo specchio. Gli esercizi vengono svolti a terra, su un lettino, a corpo libero e permettono di ottenere una modifica della postura tramite contrazioni muscolari per correggere movimenti o mantenere determinate posizioni ed esercizi di allungamento.

L’intervento del terapista è necessario per correggere i movimenti svolti, ma non vengono applicate tecniche manuali correttive sulle articolazioni.

È coinvolto tutto l’apparato locomotore, per cui sia gli arti che la colonna vertebrale. Anche la respirazione corretta tramite il muscolo diaframma fa parte degli esercizi, dato che se non viene utilizzato in maniera corretta si utilizzano i muscoli accessori della respirazione della colonna e degli arti. Per svolgere gli esercizi è sufficiente vestire comodi, magari con pantaloncino e maglietta. Le sedute possono essere con cadenza settimanale o con due appuntamenti alla settimana a seconda dei casi.

Per ottenere i migliori risultati è utile eseguire gli esercizi anche a casa o in palestra a seconda delle indicazioni date.

Quando invece parliamo di Rieducazione Posturale Globale – RPG facciamo riferimento ad un metodo riabilitativo che prevede l’applicazione di tecniche manuali correttive da parte del terapista, con il mantenimento della posizione ottenuta da parte del paziente durante l’esecuzione di posture.

Le posture vengono ottenute mettendo in allungamento in maniera concatenata i muscoli della colonna vertebrale e degli arti, respirando con il muscolo diaframma in modo da evitare compensi con i muscoli accessori della respirazione della colonna e degli arti. Per poter svolgere le posture è consigliato rimanere in biancheria intima o con dei pantaloncini. Le sedute sono a cadenza settimanale, in caso di dolori acuti possono essere svolte inizialmente due alla settimana. È consigliato svolgere delle sedute di mantenimento a distanza di un mese ed è sempre utile abbinare a questi trattamenti anche degli esercizi da svolgere autonomamente o attività fisiche che aiutino il paziente ad avere benefici anche nel lungo termine.

 

fonte: centro italiano postura

Disfunzioni posturali, ricette per ridurne l’incidenza tra i giovani

 

La disfunzione posturale è già da considerare una patologia a tutti gli effetti. È solo una questione di tempo e di ricerche che vanno completate per arrivare a questo obiettivo. Infatti il problema è alla base di una serie di disturbi che vanno dal mal di schiena al mal di testa e può essere causato persino da una cattiva occlusione dei denti.
Secondo uno studio del ministero della Salute realizzato nel 2018, le posizioni non corrette generano: mal di schiena nel 61% dei casi, mal di testa (55%), tensione o dolore alle spalle (49%), dolore al collo (47%). Da non dimenticare poi che il mal di schiena è la ragione principale di ricorso alle visite dal medico di famiglia e in Italia l’assenteismo sul lavoro dovuto a problemi posturali costa più di 3 miliardi di euro l’anno.
Il secondo Congresso internazionale di Posturologia clinica che si svolge a Roma dal primo al 3 marzo, definisce un piano terapeutico ad hoc sul trattamento della patologia appunto, non più considerata un semplice stato di malattia. Durante l’incontro, sostenuto da aziende leader nel settore che, nell’ambito del congresso, effettueranno visite gratuite ai cittadini, si parla per la prima volta di un programma di prevenzione per ridurre l’incidenza della disfunzione posturale nella popolazione, soprattutto giovanile.

Fra le tecnologie più all’avanguardia c’è per esempio la biometria digitalizzata che consente di individuare l’origine dei disturbi. Attraverso sofisticati macchinari come pedane baropodometriche, telecamere e scanner che utilizzano la tecnologia 3D, è possibile esaminare con grande precisione il modo di camminare del paziente, quello di stare in piedi e le asimmetrie del corpo, riuscendo così a programmare un piano terapeutico individuale.
È opinione di molti specialisti che la disfunzione posturale sia molto spesso sottovalutata, nonostante sia all’origine di molte alterazioni dolorose e fastidiose che peggiorano la qualità della vita e portano a complicazioni, generando peraltro anche una spesa considerevole per il Servizio sanitario nazionale.

Al congresso, al quale hanno partecipato 40 relatori provenienti dai centri più all’avanguardia nel mondo, si è parlato anche dei problemi della masticazione: sembra strano ma una scorretta postura può derivare anche da una cattiva occlusione della mandibola, a causa di denti che sono cresciuti male, dal momento che la testa è legata al collo e alla colonna vertebrale. Fondamentale quindi sarà il ruolo dei pediatri nell’intercettare precocemente le alterazioni riferibili alla patologia e informarne i genitori.
A proposito dei più piccoli, fra le raccomandazioni del ministero della Salute vi sono per esempio quelle sull’uso prolungato di passeggini e seggiolini per auto. La posizione del bambino nel seggiolino o nella carrozzina non è ideale e, se protratta per molte ore potrebbe condizionare negativamente il corretto sviluppo dello scheletro e dei muscoli. Lo stesso vale per gli zaini troppo pesanti in età scolare: i consigli arrivano a interessare le spalle: in altre parole si cerca di motivare, soprattutto i giovani, a comportamenti virtuosi. La patologia può essere causata anche da cattive abitudini in ufficio: tenere una posizione non ergonomica durante il lavoro alla scrivania, con schienali non adatti che ci fanno assumere atteggiamenti del corpo scorretti può causare delle distonie: significa che, per esempio, i muscoli della parte destra della schiena fanno un esercizio più intenso e frequente rispetto a quelli dell’altro lato del dorso. Tutto questo può causare dolori che rischiano di ripercuotersi anche su altre zone del corpo e determinare, tra l’altro, alterazioni del tratto cervicale e cefalea.
Il tavolo tecnico che ha stilato le raccomandazioni sul trattamento della disfunzione posturale, studiando il problema dal 2017 a oggi, è composto da 22 professionisti e ricercatori. Il documento prodotto è stato approvato dal Consiglio Superiore di Sanità e contiene precisi protocolli terapeutici per gli specialisti: dagli ortopedici ai pediatri, dagli odontoiatri agli oculisti, dai neurologi ai fisiatri, perché è molto importante che la patologia sia affrontata da un’équipe di esperti che esaminino il paziente da tutti i punti di vista.

medico chirurgo odontoiatra, docente all’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti e membro del tavolo tecnico istituito dal ministero della Salute per definire le linee guida nazionali su misurazione e classificazione della postura

da “Il Sole 24 Ore

 

Cosa può fare per te l’osteopata per il dolore alla spalla?

Per prima cosa una brava osteopata deve comprendere quale sia la causa primaria del dolore alla spalla: raccoglierà informazioni sullo stile e le abitudini di vita del paziente.

Ovviamente eseguirà alcuni test per valutare sia la limitazione del movimento che per stabilire quali muscoli o articolazioni sono interessate.

Successivamente inizierà il trattamento osteopatico che interesserà la parte che ha dolore ed anche le zone riflesse. Questo perché, talvolta, la causa del dolore potrebbe essere anche distante dal punto in cui esso si manifesta.

In questo caso, può esserci una disfunzione del diaframma o una compressione di una vertebra o altro ancora.

Bisogna rivolgersi ad uno specialista per risolvere in maniera definitiva e con la giusta cura per il proprio corpo.